La passione per la corsa ha contagiato milioni di italiani e il sogno di ogni runner è quello di correre una maratona almeno una volta nella vita. Una volta portati a termine i 42,195 chilometri della distanza di corsa più iconica, non c’è maratoneta che non sogni di partecipare alla più famosa e amata maratona al mondo, la New York City Marathon, la 42k della Grande Mela.
E poi c’è chi l’ha corsa e ne è rimasto talmente affascinato da scriverne un testo e portarlo in scena in teatro, parliamo di Eodardo Erba, e sulla base di questo il regista Luca Franco ha diretto un film, “Maratona di New York”, interpretato dai due protagonisti dello spettacolo teatrale.
“Maratona di New York è diventato finalmente un film – racconta Davide Paganini (Steve nel film) uno degli interpreti della pellicola insieme Massimilano Caretta (Mario nel film) -, dopo averlo rappresentato per diversi anni in teatro. Il copione di Edoardo Erba ci ha affascinato appena lo abbiamo letto, quindi abbiamo deciso di rappresentarlo in palcoscenico. La storia racconta di due amici che preparano appunto la maratona nella Grande Mela per dare concretezza ad un loro sogno. Una affascinante metafora della vita che ho voluto interpretare dando l’idea di resistenza e resilienza che lo sport rappresenta. Dopo averlo portato ai Mondiali di atletica leggera di Doha nel 2019 per la prima volta, nei prossimi mesi lo porteremo in sala a Genova (13 marzo), Sestri Levante (14 marzo), La Spezia (15 marzo) , Celle Ligure (23 marzo). Poi dal teatro passeremo al cinema, proiettando in anteprima il film ad Assisi e Spello dove, grazie alla Fondazione Sportcity, avremo modo di proporlo in un qualificato contesto al mondo dello sport italiano”.
L’anteprima allo Sportcity Meeting dell’11 aprile, è stata fortemente voluta da Fabio Pagliara, Presidente Fondazione Sportcity. “Da sempre poniamo grande attenzione ai collegamenti tra sport e cultura e in particolar modo sulle metafore di vite che spesso lo sport sottintende. In questo caso, mi sono personalmente interessato al soggetto, quello della Maratona di New York, e quando con l’amico Davide Paganini mi ha sottoposto l’idea di scriverne e produrre un film, abbiamo subito offerto il massimo supporto affinchè si realizzasse il progetto. Il film sarà presentato in anteprima nazionale venerdì 11 aprile ad Assisi e a Spello, in occasione della terza edizione dello Sportcity Meeting, poi sarà rilanciato in alcune delle città che aderiscono al network di Fondazione Sportcity. Abbiamo sostenuto fortemente questo progetto perché siamo profondamente convinti che lo sport è cultura e i valori che trasmette lo sport sono il vero valore dello sport”.
LA SINOSSI DEL FILM-
La storia ha tre protagonisti: due uomini e una strada. Da settimane Mario e Steve si stanno allenando per partecipare alla Maratona di New York. La loro corsa ostinata nel tramonto attraversa boschi e scarpate, come tutti i giorni. Ma quella sera non è come le altre. C’è una strana inquietudine nell’aria. Nella fatica del percorso il dialogo cameratesco si fa più enigmatico e serrato, attraversato da fantasmi vicini e lontani. Mario, il più timido e il meno atletico dei due, comincia a porsi delle domande su stesso e sull’amico: sono tanti i particolari che non tornano. La verità si farà strada nella nebbia, verso un finale lacerante e sorprendente.